L’obbligo previsto dal 1° ottobre riguarda il 14% del totale delle aziende iscritte in Camera di commercio. Più di metà sono ditte individuali.
Le imprese iscritte al Registro delle Camere di commercio che operano nel settore Costruzioni sono 832.547 (fonte Unioncamere-Infocamere). Si tratta di un settore vasto, che include non solo chi lavora nella costruzione di opere edili in senso stretto, ma anche chi installa impianti elettrici e idraulici, chi svolge lavori di isolamento termico, acustico o antivibrazioni. Non solo: rientrano nel settore anche le opere di ingegneria civile e di pubblica utilità.
La norma che ha istituito la patente a crediti – che è un sistema di qualificazione per le imprese e per gli autonomi attivi nel comparto delle costruzioni – ha introdotto il nuovo obbligo per coloro che operano nei cantieri temporanei o mobili previsti dall’articolo 89, comma 1, lettera a) del Dlgs 81/2008. Vi rientrano dunque, oltre ai lavori edili nel privato, anche le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche. Sono esclusi coloro che nei cantieri effettuano solo forniture o prestazioni di natura intellettuale (dunque i professionisti).
Dal 1° ottobre queste imprese, che operino in forma societaria o individuale, dovranno avere la patente a crediti, che sarà rilasciata dall’Inl in forma telematica, dopo aver attestato il possesso di una serie di requisiti (si vedano le domande e risposte in pagina).
La dotazione iniziale è di 30 crediti, che potranno essere aumentati fino a ulteriori 30 in base all’anzianità dell’impresa e alla mancanza di violazioni in materia di salute e sicurezza, e fino a ulteriori 40 per attività, investimenti o formazione intrapresi dall’azienda per aumentare la sicurezza.
Le aziende esentate
Sono escluse dall’obbligo della patente a crediti le imprese che hanno già l’attestazione di qualificazione Soa «in classifica pari o superiore alla III». Si tratta dell’attestazione obbligatoria per le aziende che vogliono partecipare all’esecuzione di lavori pubblici di importo pari o superiore a 150mila euro e – da luglio 2023 – anche per le aziende che eseguono lavori legati al superbonus, di valore superiore a 516mila euro.
A oggi sono circa 30mila le imprese con qualificazione Soa, 6mila delle quali in classifica I e II. Sono dunque circa 24mila quelle che potranno essere esentate dalla patente a crediti, perché sono già state oggetto di analisi economica e tecnica da uno dei 14 enti “certificatori” Soa.
Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/patente-crediti-cantieri-800mila-imprese-AFixwsGD?refresh_ce
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